Un modo diverso di pensare alla cura di sé
Spesso si immagina la psicoterapia come un percorso per “diventare migliori”, “funzionare meglio”, “gestire le emozioni”.
Ma non è questo ciò che accade davvero, almeno non nel modo in cui lavoriamo noi.
La psicoterapia, per come la intendiamo nel nostro studio SLOP di Pisa è prima di tutto un luogo per tornare a essere chi sei, in relazione con la tua storia, il tuo contesto, il tuo futuro.
Non esistono compartimenti stagni
Non siamo persone divise in parti.
Non c’è la mente da una parte, il corpo dall’altra. Non c’è il presente da vivere “qui e ora” separato da un passato che ci ha formati e da un futuro che ci chiama.
Siamo continuità, anche quando ci sentiamo frammentati.
Siamo ciò che ci è accaduto, ciò che accade ora e ciò che ancora desideriamo o temiamo. La psicoterapia è uno spazio in cui tutto questo può esistere insieme, senza dover scegliere quale parte di noi mostrare.
Il contesto conta. Sempre.
Non si può comprendere una persona se la si isola dal mondo in cui vive.
Il nostro approccio non si concentra sul “dentro” della mente come fosse un sistema chiuso. Al contrario: crediamo che ogni esperienza abbia senso solo se letta nel contesto in cui nasce.
La famiglia, il lavoro, il corpo, la cultura, le relazioni, le aspettative sociali: tutto ci attraversa e ci plasma.
La sofferenza, così come la trasformazione, non accadono mai nel vuoto.
Riconnettere, non semplificare
Viviamo in un tempo che ci chiede di funzionare, di reagire, di risolvere. Ma non tutto si aggiusta, e non tutto deve essere veloce.
A volte si tratta di rimettere insieme i pezzi; altre volte di trovare un nuovo filo conduttore.
La psicoterapia, per noi, non è un servizio che produce risultati: è un tempo di verità in cui puoi attraversare le domande che hai lasciato indietro e quelle che ancora non sai formulare.
Chi sei, davvero?
Forse non lo sai più, forse l’hai sempre saputo ma nessuno ti ha mai dato modo di raccontarlo.
Chi sei non è un’etichetta, né un insieme di comportamenti ma il senso che dai a ciò che vivi.
In un percorso psicoterapeutico, questo senso si costruisce attraverso la relazione, l’ascolto, il racconto. Non perché tu debba cambiare, ma perché possa ritrovarti in chi sei già.
Non solo qui e ora: anche là e poi
La terapia non è solo presenza, ma anche memoria e immaginazione.
Chi siamo è legato a ciò che abbiamo vissuto e a ciò che ancora speriamo.
Non possiamo essere pienamente nel presente se il passato ci trascina o se il futuro ci manca: per questo, nel nostro modo di lavorare, non chiudiamo lo sguardo sull’adesso ma ti accompagniamo a dare un senso a ciò che è stato e a riaccendere possibilità per ciò che può ancora essere.
E se non so da dove cominciare?
Può bastare una domanda. Un disagio confuso. Un “così non va più”.
Non servono parole giuste, né spiegazioni perfette.
La terapia inizia da dove sei. E cammina insieme a te, per scoprire chi sei.
